Sostenibilità ambientale e vino: dalla qualità al rispetto per la natura

Il contesto storico attuale impone ad ogni persona e azienda di guardare verso un futuro sostenibile, che possa accarezzare l’ambiente e renderlo di nuovo sano. La sostenibilità ambientale incontra il vino e sono sempre più le aziende che sono capaci di rispondere alle esigenze umane con pieno rispetto dell’ambiente circostante.

Studi e ricerche hanno portato alla consapevolezza che si possa ottenere la qualità nonché potenzialità per gli sviluppi futuri, ma sempre con un occhio attento alla natura (e le sue necessità).

Come si produce vino rispettando la natura?

Produrre vino rispettando l’ambiente  (come Serena Wines 1881, ad esempio) oggi è un concetto che si basa sulla mission della maggior parte delle aziende. Sostenibilità significa poter lavorare trovando il modo di preservare la natura per le generazioni future e per riportare il mondo a come era una volta.

Un approccio diverso che ha avuto necessità di studi approfonditi al fine di mettere insieme rispetto con l’innovazione, basi sperimentali e ottima qualità del vino senza impatto sull’ambiente. Il concetto di vinicoltura integrata è oggi un obiettivo che le aziende adottano durante la produzione del vino con una visione d’insieme in merito all’ambiente circostante.

Se una volta ci si basava solo su una attenzione tra pianta e possibili malattie, oggi gli studi biologici hanno condotto ad una serie di consapevolezze: lo sviluppo di una infezione, per esempio, è portato da più fattori messi insieme che devono essere debellati. Si tratta di condizioni ambientali, convivenza tra pianta e ambiente, microfauna e flora che abita nello stesso perimetro: insomma, se la natura non segue il suo percorso e viene intralciata, l’effetto domino può essere devastante.

Per questo motivo oggi la produzione del vino risponde alle esigenze ecosostenibili con la nascita di vinicolture integrate e processi di riciclo degli scarti, delle etichette, dei tappi e anche del vetro utilizzato per l’imbottigliamento. Ma non solo, perché tutto parte dal primo step ovvero la scelta del terreno e il pieno rispetto delle sue esigenze.

Qualità del suolo e salute delle viti

Perché tutto il processo sostenibile si possa attuare, la qualità del suolo è uno dei fattori più importanti. Negli anni passati si preferiva la gestione intensiva dei vigneti, ma si è compreso con il tempo che fosse controproducente peggiorando anche le caratteristiche del vino stesso. Per questo motivo si è optato ad una gestione differente della copertura e rispetto della biodiversità: le aziende oggi tutelano il suolo evitando agenti inquinanti che finiscono nel terreno e nell’acqua.

Tutti gli interventi che sono studiati dai professionisti del settore portano ad un basso impatto ambientale e un monitoraggio costante delle viti.

Gestione sostenibile della vigna

Tra i vari processi di sostenibilità ambientale c’è anche una gestione della vigna consapevole. Questo determina un impatto ridotto in merito al paesaggio e habitat naturale: nella maggior parte dei casi oggi le aziende preparano dei percorsi per i piccoli animali che percorrono la vigna, essendo per loro un luogo naturale per camminare e trovare cibo.

Non manca l’attenzione per gli animali più grossi – come per esempio i cinghiali – che con il loro passaggio potrebbero rovinare le viti. In questo caso basterà una recinzione a rete bassa ma a maglie larghe: da una parte evita il passaggio delle specie più grandi ma non ostacola quello delle più piccole (oltretutto non è dannosa e non può fare loro del male).